Nell'ottobre 2006 (attraverso i documenti più volte richiamati che consegnai, previa autentica, all'ex Presidente nazionale in occasione di una sua visita presso l' A.C. La Spezia) suggerii ai vertici ACI che ad ogni cittadino fosse garantito un minimo di ore gratuite di sosta all'anno, eventualmente suddivise per fasce di vicinanza al centro. Poniamo trenta ore ( in definitiva, poco più di due ore al mese) con riferimento alla zona più centrale.
Quello che dovrebbe essere disincentivato, difatti e a mio avviso, dovrebbe essere l'abuso dell'auto, non il suo diritto all'uso.
Tale principio generale, sebbene in una versione a mio avviso più penalizzante per alcuni soggetti e comunque sia traslata nelle forme (dalla tassa sui parcheggi ad una tassa di ingresso), è stato adottato in via sperimentale a partire dal gennaio 2012, e poi successivamente dal 17 settembre 2012 (in ogni caso molti anni dopo) dal Comune di Milano.
Qui ai residenti delle zone centrali è stata garantito l'ingresso gratuito al luogo dove risiedono solo per un dato numero di volte (40). Superate le quali, salvo casi motivati soggetti ad agevolazioni, erano comunque tenuti a pagare una tassa d'ingresso, sebbene d'importo ridotto.
La prima ecopass introdotta nel Comune di Milano, che faceva pagare per l'accesso al centro solo certi veicoli inquinanti, e non mi pare ponesse alcun limite ai residenti (a differenza quindi delle nuove norme) risaliva invece al 2008, sempre pertanto almeno un anno e mezzo dopo i miei suggerimenti, che, comunque, erano come visto in parte diversi.
Sarei curioso di sapere se anche la congestion charge, adottata a Londra (e cui ho letto sembra essersi ispirato il Comune di Milano nei suoi nuovi provvedimenti), preveda o meno (e se si da quando) limiti d'ingresso a date aree persino per i residenti delle stesse.
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segue un mio documento che
autenticai nella data il 27 09 2006
che include i concetti esaminati
più sopra, oltre ad altre soluzioni
che troverete descritte nelle
prossime sezioni del sito
seguono i links al VII allegato
della documentazione che consegnai,
successivamente, il 14 ottobre
2006, al Presidente nazionale ACI
dell'epoca, riguardanti anche
la soluzione in esame (vedere il
paragrafo evidenziato da barre
laterali rosse all'inizio della
prima pagina della
versione ingrandita)
 
 
seguono: il link al protocollo
342 A.C. La Spezia, in cui
riepilogavo la documentazione
che avrei consegnato al presidente
nazionale (tra cui anche il progetto
in esame) e il link ad una copia
del medesimo documento, con le
annotazioni e correzzioni apposte
a mano dal presidente del mio A.C.
e da me, che hanno portato il numero
degli allegati, dai 10 iniziali che
avevo previsto di consegnare, agli
8 che ho poi effettivamente
consegnato al presidente nazionale
ACI dell'epoca (il progetto in
esame era quindi inizialmente
l'all.to VIII e divennne l'all.to VII)
 
 
seguono i links ad alcuni
passaggi presenti a sett. 2012
nel sito del Comune di Milano
inerenti il ripristino delle
misure di cui si è detto che,
entrate in vigore a gennaio 2012,
erano state temporaneamente
sospese per via di un
ricorso al T.a.r.
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